Nomen omen. Il mannarino, ovvero una piccola mannaia, il coltello con cui i macellai di paese tagliano la carne sul banco, vuole evocare già dal nome le celebri macellerie di quartiere o dei piccoli paesi.È l’idea imprenditoriale decisamente vincente di due amici e soci, Filippo Sironi brianzolo e Gianmarco Venuto pugliese, che aprono nel 2019… (altro...)

La Sicilia è – per me, ma penso anche per molti/e di voi – uno stato dell’anima. L’ho scritto anche nella bio: vorrei tornare in Sicilia, insieme ad altre quattro mete, almeno una volta l’anno; e dopo esserci andato una decina di volte, è ormai tre anni (agosto 2020) che manco colpevolmente da quest’isola meravigliosa.… (altro...)

Nomen omen.Ovvero un ristorante di cucina romana nel perimetro del Quadrilatero Romano.Per i non torinesi: il Quadrilatero, il quartiere della movida insieme ai Murazzi per noi boomer prima di San Salvario e Vanchiglia, è la porzione occidentale del centro storico della città. Il nome deriva dal perimetro dell’antico castrum romano, ovvero la cinta della colonia… (altro...)

Non so se sia perché è la cucina regionale più prossima alla nostra ma sufficientemente diversa da non sentirla nostra, ma la cucina ligure riserva sempre grandi emozioni.In più, quando la trovo fatta a regola d’arte e vicina a casa, sono davvero un uomo felice. Recina – Recco in latino – ha aperto all’inizio dell’estate… (altro...)