28 Dicembre 2023

Raffaleo

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RISTORANTE

Solo il nome è completamente a km0: la crasi dei nomi dei due figli, Raffaele e Leonardo, del titolare; quel Gerri Sottile, executive chef, restaurant director, sommelier, che da Torino è emigrato all’estero per raccogliere nel suo curriculum professionale varie aperture di locali food & wine da Londra all’estremo Oriente.

Da lì vengono le influenze di molti suoi piatti, preparati oggi da un duo consolidato e affiatato di chef con esperienze professionali e provenienze molto diverse: Kevin Giovanetti, chef de cuisine, e David Cabrera, sous chef de cuisine. A completare la squadra il maître di sala e sommelier, Andrea Mauro, nipote di Gerri Sottile, e la restaurant manager Rosa Maria Sottile. Un team che è quasi famiglia e che funziona molto bene, contribuendo a rendere il locale particolarmente accogliente e sufficientemente informale.

Come anticipato sopra, un pranzo o una cena è un viaggio che dal Piemonte ci porta in Asia ma anche in Sud America e in Peru, patria gloriosa del cevice, qui nella versione insolita di capesante, servite con acqua di provola affumicata, leche de tigre, olio al basilico, chips di platano, cipolla di Tropea, pomodorini secchi: delicato ed eccezionale, è il modo migliore per iniziare il pasto.

Orgogliosamente piemontese invece, la battuta a coltello di fassona piemontese (16€) con emulsione di tuorlo, burro di nocciole piemontesi IGP, chips di alga-nori, polvere di cappero; molto espressiva, oltre ad essere davvero buona.

Molto interessanti i due primi piatti assaggiati (entrambi a 16€): da una parte i nostrani Pliiinn, ravioloni del plin home-made ripieni di faraona all’orientale, il suo fondo, colatura di nduja, crumble di porro, dall’altra gli spaghetti trafilati al bronzo Oltre Oceano con cozze e vongole, emulsione di latte di cocco e citronella, estratto di mare, polvere di cozze, peperoncino.

Anche alcuni piatti più arditi, ma altrettanto riusciti, come Il Cuore (di manzo) della Terra (15€) in saor con salsa al peperoncino affumicato e Barolo, manioca, crema di mais dolce e peperone crusco e proposte veg come il Dall’Orto (15€) che celebra la zucca e le zucche: zucca Hokkaido stufata e patate, fonduta di castelmagno, olio alla salvia, semi di zucca, cialda di zucca loche peruviana, crema di zucca mantovana e curry.

Pieni di bontà e tecnica anche i dolci (tutti 10€), di cui quelli più significativi sono forse Ricordo di un Bambino con namelaka al cioccolato, brownie, glassa al cacao, zucchero filato, riduzione di panela, croccante di popcorn, gel alla menta e il Ti porto sulla Luna con mousse al caramello, cuore liquido alle ciliegie, copertura al cioccolato bianco, streusel al caffè, meringa al carbone vegetale, riduzione di ciliegie maraschino.

Possibilità di un menu degustazione a 50€ sufficientemente rappresentativo di tutto il menu, con 5 portate: Dall’Orto, Il Crudo Piemontese, Trifolau, Maialino del Raffaleo, Il dolce del Raffaleo con la piccola Pasticceria a cui è possibile abbinare un percorso di 5 calici €35.00 perché la cantina, con oltre 180 etichette, è un altro dei tratti distintivi di Raffaleo: al 90% di aziende vinicole italiane con prevalenza di etichette piemontesi e toscane; il restante 10%: vini esteri, soprattutto francesi.

Che bello viaggiare lontano restando a Torino.
Che bello quando i piatti raccontano storie di gusto così nitide ed evocative.

Ristorante Enoteca Raffaleo
Via Piave, 5/M
011 1892 5548
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GIOV – SAB: pranzo e cena  DOM, LUN, MERC: solo cena  Chiuso il lunedì

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