Lo sapete che in Campania si possono mangiare due tipologie di pizza?

Quella “a ruota di carro”, che, proprio nello stile verace tipico dei quartieri popolari di Napoli, è bassa ed esce dal piatto e quella “tradizionale”, di media larghezza e dal cornicione rigonfio, più tipica del casertano; le potete assaggiare entrambe al Mercato Centrale di Torino dov’è arrivato da qualche mese Marco Quintili, di origine casertana.

Lievitista e appassionato di impasti e farine, Quintili apre nel 2017 la sua prima pizzeria a Roma, ottenendo subito importanti riconoscimenti e oggi insegna le sue tecniche avanzate ad allievi in tutta Europa continuando a creare ricette sempre nuove con strumentazioni all’avanguardia.

L’impasto risulta leggero e ben alveolato e farcito con ingredienti ricercati, per lo più stagionali, in equilibrio tra le due realtà regionali a cui è legato: la sua terra natale, la Campania, e il Lazio, dove vive: olio extravergine d’oliva cilentano, fior di latte dei Monti Lattari, provola affumicata di Agerola, filetti interi di San Marzano DOP, mozzarella di bufala, guanciale di maialino lucano allevato allo stato brado, papaccella (peperoni in agrodolce) napoletana.

Due signature dish che vi consiglio di non perdere: la frittatina di pasta e la sua celebre Gricia in fiamme, una pizza che viene “accesa” direttamente al tavolo con un liquido infiammabile realizzato dallo stesso Marco Quintili: il guanciale prende fuoco, il grasso si scioglie e il risultato è un’esplosione di gusto e croccantezza. Molto buone anche tutte le variazioni di crocchette di patate e montanarine perfette da condividere a inizio pasto.

C’è una ragione regionale in più per tornare al Mercato Centrale, anzi due.
La Campania di Quintili, la Sicilia di Buatta.

La Pizza di Marco Quintili
c/o Mercato Centrale Torino
Piazza della Repubblica, 25
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Sempre aperta.