Vanchiglia, pizze napoletane e vie chiuse che finiscono sul Po.
Uno dei quartieri più giovani di Torino e una posizione invidiabile vicinissima al centro e con un affaccio naturale e laterale sul Po.
Proprio all’angolo tra via Napione e via Balbo, via chiusa che dà l’accesso con qualche gradino al verde lungo Po torinese, una buona pizzeria, molto amata dagli appassionati di pizza napoletana: cornicione pronunciato, alveolatura significativa, farcitura generosa.
L’hanno aperta quasi un anno e mezzo fa i fratelli Grosso, una famiglia con origini campane, e mani in pasta (della pizza) da sempre: prima nel Canavese, poi in giro per il mondo – tra Brasile e Ibiza – per poi approdare qui.
Creatività nei quadri appesi alle pareti e nelle pizze: l’autore è sempre Carlo (Grosso).
E a noi le sue pizze sono piaciute molto, meno la farinata (7€), non particolarmente croccante.
Ottimo soprattutto l’impasto, leggero e quasi soffiato, ma anche le farciture come nella nostra Zi’ Gennaro Rock’N’Roll (8,50€), con prosciutto cotto e pomodorini a grappolo dolci in abbinamento al gorgonzola più sapido e saporito. Buono anche il profiterole di loro produzione e il caffè con la moka.
Servizio spiccio e via vai veloce della clientela. Qui non si fa serata.
D’altra parte siamo nel quartiere della movida ed è tutto un movimento.
Casa Grosso
Via Giovanni Francesco Napione, 28
349 716 7247
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Aperta solo a cena. Chiusa il martedì