14 Novembre 2019

Ristorante San Giors

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RISTORANTE

Ritorno volentieri al San Giors.


Sicuramente perché è bello, accogliente, nel suo equilibrio tra storia – parliamo di un albergo in attività fin dall’800 con il nome di Ponte Dora – e contemporaneità: nella forma ma anche nei sapori, grazie soprattutto alla (nuova) cucina dello chef Paolo Ribotto, in attività qui da poco più di un mese.
Ai classici della cucina piemontese – dal vitello tonnato, agli agnolotti del plin al sugo d’arrosto, alla bagna caôda, al brasato al vino rosso e al bônet – lo chef ha portato la sua di cucina: sempre piemontese, ma più leggera e aperta alle contaminazioni che in un luogo come Porta Palazzo e Borgo Dora non possono mancare.

A pranzo, oltre alla scelta dei piatti dal menù degustazione piemontese, un menù settimanale che convince per la stagionalità dei prodotti (il mercato dei contadini sotto la tettoia è davvero a due passi), per la tradizionalità di molti di essi e per l’interessante rapporto qualità/prezzo: antipasti e primi a 6 euro, secondi a 7 e dolce del giorno a 3, tutti comprensivi di acqua, coperto e caffè.
Io ho assaggiato l’insalatina tiepida di lenticchie con indivia, mele croccanti e speck d’anatra, uno sformatino di broccoli con (vera) bagna caoda e una minestra di riso, latte e castagna: tutti piatti buoni, pieni di gusto, ma leggeri nei condimenti e giusti nelle porzioni.


Veniteci a pranzo dopo la spesa al mercato di Porta Palazzo, ma anche alla sera per una cena rilassata o il pranzo della domenica con un brasato, un tajarin, i porcini fritti ma anche piatti più contemporanei come il Capitone in carpione leggero di cipolla rossa, uvetta e caramello agli agrumi o l’uovo 68°C, lait brusc e pane di segale.

C’era una volta il San Giors.
E c’è ancora: vivo e con la voglia di accogliere e far star bene i suoi ospiti.

Albergo Ristorante San Giors
Via Borgo Dora, 3/A
011 521 6357
www.sangiors.it
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MART – SAB: pranzo e cena  DOM: solo pranzo
Chiuso il lunedì (il ristorante)

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