Tra le eccellenze – e le paternità di Torino – c’è sicuramente il Negozio Leggero.
Una realtà nata qualche anno fa da Ecologos, ente di ricerca scientifica e ambientale applicata, a Torino, ma ora con vari punti vendita sparsi in Italia (l’ultimo aperto a Roma venerdì’ scorso) e in Svizzera (Lugano) dove l’utente può acquistare i prodotti alla spina, senza imballaggio, pagando solo il contenuto: risparmia il cliente, ne giova l’ambiente.
A questa realtà commerciale, si è aggiunta qualche anno fa la Locanda Leggera, un luogo dove tutti i principi della sostenibilità ambientale, della stagionalità dei prodotti, della ricerca e cura di materie prime ottimali hanno trovato casa.
Monsu Barachin ha ritrovato una delle sue creatrici in un bellissimo evento organizzato in collaborazione con Stayhome e Welcomehome, dove si parlava non a caso di pause pranzo colorate, leggere anche per il fuori casa.
A questo punto non poteva non provarlo: ho aspettato un po’, ma l’attesa ne è valsa la pena. Un’attenzione al cliente non comune, che da una parte ricorda i bar di paese dove la colazione, il pranzo o la merenda sono dei riti ripetuti e dove i piatti sembrano davvero quelli della mamma o della nonna, forse non perfetti, ma sicuramente buoni, confortanti, abbondanti.
Si parte quindi dalla colazione con le torte fatte in casa da accompagnare a una scodella di caffe latte o un tè o infuso provenienti dai loro negozi leggeri, ma non mancano le proposte salate, dall’uovo con il bacon alla focaccia (homemade), che non è così facile da reperire nelle caffetterie in città.
Il fulcro però è il pranzo con un menù molto stagionale e ampio (3 primi, 3 secondi, e 3 contorni) che riescono ad accontentare TUTTI: anche vegetariani, vegani, crudisti, intolleranti al glutine.
Una certa cadenza nella proposta dei piatti che fa tanto trattoria di paese e che personalmente mi rassicura molto: quindi (quasi) sempre gnocchi al giovedì (come quelli di zucca assaggiati da me), venerdì pesce e in ogni caso sulla loro pagina di FaceBook viene pubblicato giornalmente il loro menù (incredibilmente con piatti sempre diversi) e quindi già a metà a mattina uno può iniziare a pensare al proprio pranzo.
Prezzi ‘leggeri’: primi a 4, secondi a 6 euro, contorni a 5 euro + il piatto con tre assaggi (7€) per poter assaggiare più cose: per me la soluzione migliore!
Frollini con frutta secca, tartufini crudisti (con prugne secche, wasabi e cocco) in accompagnamento al caffè che può essere aromatizzato a qualche spezia (cannella, zenzero, …) per viaggi della mente intorno al caffè che – orgogliosamente una volta tanto – partono da Torino e da questo luogo leggero ‘di blu e arancione’.
Locanda Leggera
Via Francesco Napione, 32/d
011 582 7671
www.locandaleggera.it
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LUN – SAB: 07:00 – 19:00
Chiuso la domenica