Ancora un ristorante peruviano.
Ma con qualche differenza rispetto a quelli che vi ho raccontato negli ultimi mesi
Diverso è il quartiere: siamo a San Salvario, in un locale che ha avuto varie gestioni ma forse Llamas il più duraturo.
Diversa è la gestione: la ragazza che accoglie e segue il servizio fa parte della seconda generazione di immigrati peruviani, facendo da ponte tra la cucina tradizionale peruviana e le nuove tendenze della ristorazione. Il risultato è un locale contemporaneo che accoglie tanto ospiti peruviani e sudamericani quando torinesi e turisti curiosi di provare la cucina peruviana.
Una cucina peruviana presente in tutti i suoi piatti più famosi.
Ceviche (12€), lomo saltado (13€), papas à la huancaina (4€), tamales (5€), aroz chaufa, empanadas (3,50€), causa, platanos fritti.
Tutto accompagnato da un’ottima chicha morada di loro produzione che viene imbottigliata e servita in bottigliette.
Io ci sono venuto qualche giorno fa con i colleghi e una collega dell’Università di Kyoto curiosa di provare la cucina peruviana che non aveva mai sperimentato. Abbiamo assaggiato un po’ di tutto, apprezzando tutto: in particolare – per il personale giudizio di MB – i platanos, il lomo saltado e il ceviche.
Non c’è stato tempo (e spazio nello stomaco) per il dolce di cui la scelta era particolarmente ampia.
Siamo usciti felici – anche Kozué dal Giappone – con i loro buonissimi alfarojes (biscotti di frolla, duce de leche e cocco rapè) in dono.
Ci torneremo, anche solo per una merenda o una tarda colazione con una delle loro torte e un’empanada per riequilibrare il livello zuccherino.
La LLama
Via Baretti, 31
388 362 1541
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MERC, SAB e DOM: pranzo e cena GIOV e VEN: solo cena
Chiuso LUN e MART