10 Ottobre 2022

Mr Kim

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GLOBETROTTER

Ci sono arrivato per la bellezza,
mi sono fermato per la bontà.

Con atmosfere all’interno alla Blade Runner (anche il font dei menu è quello) calato tra i grattacieli di Seoul, Mr Kim è prima di tutto bello e accogliente. Un enorme e splendido murales-graffito realizzato a bomboletta dallo street artist torinese NEVE aka Danilo Pistone con un ipotetico Mr Kim vegliardo coreano, insegne in neon colorate, sedie in acciaio spazzolato che ti fanno uscire per un attimo dagli aulici portici sabaudi, quelli di corso Vinzaglio sotto cui si trova il locale, per scaraventarti a migliaia km di distanza in Estremo Oriente.
La cucina coreana, attualmente di grandissima tendenza e consumo a New York come nelle grandi città europee, è qui, da Mr Kim, offerta con anche mix e influenze più contemporanee; alcuni piatti, per chiarezza e facilità di comprensione per la clientela, sono infatti resi più internazionali nei nomi, nelle preparazioni e negli ingredienti: i gogi mandu (고기만두) ripieni di carne, diventano dumplings, il bibimbap, riso con verdure e carne (bovina o suina) o pesce, diventano bowl, mentre quelle più piccole restano Kimbanchan: piccole ciotole di riso con condimento sopra di cui ho assaggiato le versione pancetta spicy e maiale sambal, ovvero con pasta di peperoncini, aglio e zenzero; entrambe buone, saporite, piccanti ma piacevolmente equilibrate dal riso al vapore sotto.
Tra gli starter anche l’immancabile Kimchi (5€), verdure marinate e fermentate con aglio, peperoncino e zenzero, l’Hot Shrimp (5€), ovvero l’hot-dog con il gambero fritto, l’avocado e salsa dolce al peperoncino, e i bocconcini di pollo saltati con miele e soia.

Molto soddisfatti anche dai dumplings/gogi mandu (5€), leggermente più grandi e di forma a corona, rispetto ai tradizionali gyoza e jiaozi: pasta sottile e, quelli assaggiati, con farcitura di pollo e kimchi e vitello bbq, saporita e leggermente dolce.
In menu anche i classici i Kimbap, roll di alghe e riso che ricordano i sushi roll nipponici, e le sopracitate bowl con ingredienti di terra, più comuni in Corea, e di mare (14/15€) accompagnati a verdure, germogli di soia e, spesso, uovo alla piastra, e, per concludere, mochi (riso glutinoso), ripieno al thé verde cioccolato e mango che lo storico Pepino produce per MrKim.

Cosa bevono i coreani? Cosa si beve qui?
Birra lager Cass, ma anche il popolarissimo Sojudistillato che si si ottiene tradizionalmente da risoorzo o frumento ma che i moderni produttori producono anche con tapioca e patata. Io l’ho assaggiato aromatizzato alle prugne: per i miei gusti un po’ troppo dolce per accompagnarci un pasto, è il modo perfetto per immergersi nella cultura coreana.
Quella di un paese che continuo ad amare a distanza nell’attesa di prendere un aereo per visitarlo in lungo e in largo.
mr. Kim
Corso Vinzaglio, 9 f
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328 102 2035
LUN – VEN: pranzo e cena SAB: solo cena DOM: chiuso


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