Un nome esotico per una cucina quanto mai tradizionale, semplice e rassicurante.
In realtà il nome è l’acronimo delle iniziali delle (prime) titolari della gastronomia sempre in zona Vanchiglietta che qualche mese fa, con un organico nel tempo modificato, è approdato nel nuovo ampio spazio di corso Belgio.
Un’idea, ovvero quella di offrire un servizio di ristorazione oltre alla cucina, che, non senza difficoltà, sono riuscire a realizzare, permettendo ai clienti di consumare, seduti comodamente ad un tavolo, il proprio pranzo.
A dire il vero, essendo arrivato io presto, erano più clienti che acquistavano dalla vetrina facendosi consigliare dal preparato del giorno: segno positivo di familiarità e di assoluta fiducia da parte di una clientela affezionata della zona.
Cosa si mangia?
Pasta fresca (agnolotti, gnocchi, tagliatelle) cotta (e condita) al momento e piatti con due o tre assaggi tra antipasti, primi, secondi, contorni e preparazioni vegetariane.
Mi assicurano che il mercoledì e il venerdì piatti di pesce, mentre il resto cambia ogni giorno.
Il piatto tris (12,50) è abbondante, si beve bene e con un dolcino finale (panna cotta, tiramisù, crema di zabaione) il pranzo è molto soddisfacente.
Ancora una volta la gastronomia si rivela uno dei migliori habitat torinesi per la pausa pranzo.
Ho mangiato: lasagne con zucchine e robiola, calamaretti in umido, gratin di melanzane e provola, crema di zabaione, calice di Arneis.
PA.PA.IA
Corso Belgio, 28/H
011 8123304 – 340 4638257
http://www.papaiatorino.com/
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LUN – SAB: pranzo
Il sabato chiude alle 13:00
Chiuso la domenica.