15 Aprile 2019

La (nuova) pizza di Eataly

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PIZZA & CO

A Eataly la pizza sta diventando sempre più seria.

Dopo infatti una lunga e articolata attività di ricerca e sperimentazione, Francesco Pompilio, pizzaiolo Corporate di Eataly, con il supporto dell’executive chef Enrico Panero, del produttore delle farine Fulvio Marino e dell’esperto pizza di Slow Food Italia Antonio Puzzi ha elaborato il Manifesto della Pizza Eataly, che in dieci punti ne sintetizza filosofia e valori.
In pratica, in termini di gusti e consistenze, cos’è cambiato?

  • E’ aumentato il tempo di lievitazione: la biga viene aggiunta all’impasto base della pizza dopo aver riposato per oltre 24 ore; prima di servire la pizza al tavolo trascorrono altre 24/26 ore, per un totale di almeno 50 ore di lievitazione.
  • L’impasto è più idratato (70% di acqua sul peso della farina) e quindi più leggero come dimostra la significativa alveolatura all’interno.
  • La consistenza finale ricorda quella del pane di montagna: soffice e morbida all’interno e croccante all’esterno, grazie anche al fatto che la pizza viene cotta – per un tempo minimo di 3 minuti e mezzo –  in un forno a legna rotante “Marana” a una temperatura di 330°C.

Le materie prime sono garantite e, per quanto possibile come nella filosofia Slow Food, a filiera corta: le farine biologiche, esclusivamente italiane e macinate a pietra, del Mulino Marino di Cossano Belbo (CN), il pomodoro Antonella (decisamente dolce al palato) 100% sardo coltivato dagli agricoltori nell’oristanese e nel medio campidano per l’azienda Casar di Serramanna (CA), l’olio extravergine di oliva Roi di Badalucco (IM) 100% italiano e realizzato con le cultivar Ogliarola, Biancolilla e Taggiasca, il fiordilatte fresco di giornata del caseificio Montoso di Bagnolo Piemonte, il sale integrale di Guérande raccolto con tecniche manuali nella regione del Pays de la Loire, nella parte nord-occidentale della Francia e il basilico italiano dei mercati locali.

Per radicare ulteriormente la pizza sul territorio e in qualche modo raccontarlo, Eataly, insieme a Slow Food, ha creato le Pizze del Territorio: un omaggio ai Presìdi e alle eccellenze delle regioni in cui Eataly è presente con le sue pizzerie.

Quella dedicata a Torino e Pinerolo, che dovete assaggiare se amate come monsu Barachin i sapori intensi, ha come ingredienti principali la mozzarella fiordilatte “Montoso” di Bagnolo Piemonte (CN), il Montebore “Vallenostra” (Presidio Slow Food) e la patata piemontese; qui trovate il menù completo delle pizze.

E per tutti gli appassionati della pizza, che oltre a mangiarla, amano impastarla c’è la novità dell’Esperienza Pizza che a partire da maggio permetterà, in un laboratorio pratico, di scoprire insieme ai Maestri Pizzaioli di Eataly i segreti del nuovo impasto; al termine degustazione della pizza Eataly con diversi ingredienti e farciture con abbinamento di birre artigianali di Eataly.
I primi appuntamenti saranno il 15, il 22 e il 29 maggio alle ore 18.30 (€ 35 a partecipante. Necessaria iscrizione su www.eataly.it).

Eataly (Lingotto)
Via Nizza, 230
011 19506801
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Sempre aperto.

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