Sarà che la stilizzazione di un cono con due palle di gelato si avvicina molto alla forma del cuore, ma oggi Monsu Barachin festeggia la festa dell’amore (e del cuore) da Ciacci.
Che ha fatto  del cuore il proprio marchio di fabbrica.

Oggi trovate in gelateria tantissime torte a tema (cioccolato ma anche lamponi in varie forme e dimensioni) ma anche durante il resto dell’anno non mancano i riferimenti, a partire dai cuori(cini) granata, ovvero praline di gelato al lampone e gianduja ricoperte di cioccolato bianco (anche in versione torta).

Qui siamo infatti ai piedi di Superga e il cuore che batte è (anche) granata. Sempre Torinesi i cannoli (di cialda fritta come da ricetta siciliana) ripieni di crema al gianduja, ma non mancano anche quelli originali con ricotta e scorze d’arancia canditi.
Anche se in pieno inverno il protagonista resta comunque il gelato con i suoi gusti base (crema, marrons glacés, cioccolato, zabaione, cubana, …) e alcune invenzioni del Maestro Gelatiere Cristian Ciacci, che ne sanciscono bravura e creatività: Ciaccissimo (biscotto Plasmon, gianduja e mandorle pralinate), Pazzo (miele, zenzero, cannella, arachidi pralinate), Crema di sale (variegata al caramello con sale della Camargue), Quello (cocco, cioccolato bianco, gianduja e cookies).

Tornateci d’estate ed assaggerete un altro suo gusto fuori classe: Manduco ovvero mandorle e confettura di sambuco e anche le cremite, granite rivisitate con una consistenza e gusto particolari.
E se è vero che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, la pasticceria è opera di Giorgia Gandolfo che da quasi vent’anni guida, dietro le quinte, con il marito Cristian il successo di Ciacci dal suo laboratorio di via Oropa.
Tanto amore e tanti cuori (di gelato) a tutti!

Ciacci
C.so Belgio 176/B
011 899 6791
www.ciaccigelato.it
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Sempre aperto.