
Capita che ti innamori del nome (di un locale).
Del design (di quel locale).
Del cibo – ottimo e delicato – che servono.
E infine di loro (che l’hanno pensato e lo gestiscono)
Ecco la mia dichiarazione d’amore per Oh Crispa. (altro…)
Capita che ti innamori del nome (di un locale).
Del design (di quel locale).
Del cibo – ottimo e delicato – che servono.
E infine di loro (che l’hanno pensato e lo gestiscono)
Ecco la mia dichiarazione d’amore per Oh Crispa. (altro…)
Sarà il freddo, sarà l’inverno (e il clima prenatalizio) incipiente, il #comfortfood da trattoria diventa protagonista delle pause pranzo di Monsu Barachin. (altro…)
La Guida Michelin 2018 ha confermato al Cambio e alla cucina di Matteo Baronetto una stella (e lo storico locale è anche risultato primo tra «I Cento di Torino»).
Eppure il pranzo feriale di Monsu Barachin non è stato così esaltante e, in ogni caso, un po’ al di sotto delle aspettative. (altro…)
Il clima che si respira sa di futuro e di condivisione.
Si arriva, si cerca sui monitor il menu (del giorno e della carta) e via touchscreen si fa l’ordine; si paga con carte o contanti e si attende.
Quando l’ordine è pronto, il monitor grande lo segnala indicando in quale delle caselle numerate è possibile ritirarlo, semplicemente appoggiando il dito sulla vetrina. (altro…)
Di quando del locale ti piace il nome del locale prima ancora di provarlo.
Una storica salumeria a cui la caduta reale delle prime due lettere dell’insegna ne ha decretato il nome: unico, originale, divertente. (altro…)
Da Fossano (e da Palazzo Righini) alla conquista del mondo. O almeno di Torino. (altro…)
Lì dove c’era un pub – tra l’altro uno dei più storici del centro di Torino – ora c’è una pizzeria.
O meglio un bella pizzeria, anche ristorante. (altro…)