Una trattoria vegetale al Mercato Centrale
Chiodi Latini (Antonio) è stato colui, in quel piccolo spazio salvia di via San Quintino, a farmi stupire della bontà dei vegetali: nella loro purezza, nella loro essenzialità.
Negli anni non li ho mai persi di vista sapendo che con il vegetale la famiglia Chiodi Latini fa le cose per bene.
Me l’ha confermato qualche giorno fa Giorgia Chiodi Latini, figlia di Antonio, a capo della Trattoria Vegetale: spazio relativamente nuovo al Mercato Centrale di Torino, facilmente riconoscibile per il tovagliame a quadrati gialli e rossi inequivocabilmente evocativi di cucina semplice, rustica, buona.
Si parte con un pane, patate e olio: perfetto amuse bouche e benvenuto della trattoria.
Soprattutto se il pane è quello buonissimo, ancora tiepido, da lievito madre di Perino Vesco, le patate sono quelle, varie e particolari, coltivate da Paysage à manger in alta quota a Gressoney (Valle d’Aosta), l’olio evo è quello di Olearia San Giorgio dal sapore piacevolmente fruttato e aromatico.
Una dozzina di piatti a scelta brillantemente organizzati e distribuiti in menu con i nomi di città (prezzi dei menu dai 12 ai 20€) per facilitare la scelta al cliente: ognuno con due o tre piatti; in qualcuno c’è il dolce, in qualcun altro questo è sostituito dal fritto misto (di verdure) che in tanti forse preferiscono al dolce.
Noi eravamo in tre e abbiamo assaggiato quasi tutto.
Cosa abbiamo amato di più?
Sicuramente l’insalata di asparagi (8€), vera esaltazione degli asparagi presentati crudi a rondelle sottili su crema di asparagi, e quella di carciofi con noci e limone (8€), perfetta nella sua essenzialità. Altro piatto buonissimo il fritto misto: incredibilmente variegato (6 o 7 tipologie di verdure), pastella con farina di riso croccante, frittura asciutta e leggera.
Sempre rassicurante e buona anche l’ormai mitica Pa.Po.Ba. (PAsta POmodoro e BAsilico): per il sugo in cui si sente il sapore dolce e intenso dei pomodori profumato al basilico, per l’eccellente qualità della pasta alla semola utilizzata, quel Pastificio Martelli che ha compiuto novant’anni nel 2016 e dove le lavorazioni sono scandite da procedimenti lenti, a temperature basse, fondamentali per esaltare il sapore del grano, l’assorbimento del sugo e aumentare la digeribilità della pasta.
Si beve anche molto bene: con semplicità e a prezzi contenuti.
Primitivo e Trebbiano da uve pugliesi biologiche e naturali della Masseria La Cattiva: in bottiglia e sfuso.
Se prendete una Pa.Po.Ba, vi portate a casa un barattolo di quel sugo profumato e intenso.
A casa vi potete portare anche insalate e piatti pensati per l’asporto. Perché consumare vegetale può essere molto più semplice e gustoso di quello che si pensa.
Trattoria Vegetale – Antonio Chiodi Latini
c/o Mercato Centrale in Piazza della Repubblica, 25
340 151 6150
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MERC – DOM: pranzo e cena Chiuso lunedì e martedì