27 Ottobre 2021

La Terrasanta

Rating:
GLOBETROTTER

Cucina Palestinese. A Torino.

Perché non basta dire cucina mediorientale.
La cucina palestinese ha le sue specificità e molti dei suoi piatti e dei suoi ingredienti sono diventati celebri al grande pubblico grazie a Yotam Ottolenghi, ebreo di origini italo-tedesche, che ha aperto e gestito, insieme a Sami Tamimi, palestinese cresciuto nella zona musulmana di Gerusalemme, a Londra alcuni ristoranti rivisitando quella cucina ma valorizzandone spezie, cereali, vegetali.
Io ho assaggiato quella autentica palestinese, non essendoci mai stato di persona, venerdì scorso nel primo locale di cucina palestinese a Torino: l’ha aperto Rafat da tre anni in città e qualcuno in più in Italia, a Parma per la precisazione.

Un uomo accogliente, oltre ad essere un oste attento, bravo, appassionato.
Che frigge qualche falafel al momento per farli assaggiare insieme al suo hummus, che informa la Man’oshheh Za’atare (focaccia con za’atar a base di timo selvatico, sumac, semi di sesamo e olio d’oliva), che ti racconta come i piatti, ma anche i biscotti, li ha preparati.
Prezzi da steeet food, ovvero piatto misto 9 €, focacce 4, 50, panini (con falafel, shish kebab, shawarama) 5,50/6,50, biscotti 3€.
E io ho trovato tutto buonissimo: saporito ma leggero, con nessuna prevaricazione di aglio, cipolle o spezie.
Una cucina gentile come il suo titolare Rafat.

Per viaggiare in Palestina nella durata di una pausa pranzo.
Andateci presto. Un consiglio dal cuore.
La Terrasanta
Via Vincenzo Monti, 11/bis E
Tel. 389 927 9283
Facebook
Instagram
Sempre aperto: pranzo e cena

2 commenti

Rispondi a cristina peyron Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *